NO WIND, NO PROBLEM!
Allo Stagnone di Marsala, si sa, il vento è una costante, e soffia tutto l'anno da diverse direzioni. Come in ogni spot però, è possibile che vi sia qualche giornata di vento molto leggero o di calma. Inoltre, sappiamo bene che esistono sia i kiter incalliti del "kite, eat, sleep, repeat", sia quelli che approfittano delle loro vacanze kite per visitare posti nuovi o per viaggiare assieme alla famiglia.
Sicily Kite Accademy è una scuola di kite gestita da kiter siciliani, siamo molto affezionati al nostro territorio e ci fa senz'altro piacere aiutare i nostri ospiti e gli altri kiter di passaggio nella zona a scoprire tutte le bellezze che rendono la nostra terra famosa nel mondo.
Abbiamo quindi selezionato per voi alcuni dei punti di interesse turistico, tutti facilmente raggiungibili dallo Stagnone, per consigliarvi su cosa vedere a Trapani, Marsala e nella zona circostante. Per ognuno di questi luoghi troverete una sintetica descrizione con brevi cenni storici, geografici e culturali alcuni link per approfondire ed i Consigli di SKA per organizzare al meglio la vostra vacanza.
Lo Stagnone ha innumerevoli attività da condividere con la propria famiglia, quando non puoi approfittare di giornate ricche di vento per dedicarti al Kite. La pista ciclo-pedonabile che parte da Villa Genna, un parco comunale accessibile in modo gratuito e raggiunge Birgi Nivaloro, è lunga 7,6 chilometri e attraversa tutta la litoranea della Riserva dello Stagnone, uno dei luoghi più visitati della Sicilia.
La Via del Sale si estende per 29 Km lungo la strada costiera che da Trapani conduce verso la città di Marsala. Ventisette sono le saline, su cui insistono due riserve naturali, la Riserva Naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco gestita dal Wwf e la Riserva naturale orientata Isole dello Stagnone di Marsala.
Un itinerario lungo l’antica area di sali coltura della Sicilia dove i salinari mantengono in vita una tradizione secolare tra mulini a vento, vasche d’acqua calda, canali che s’intersecano a scacchiera, grandi cumuli di sale che sembrano piramidi e centinaia di specie di uccelli esotici come il fenicottero Rosa ormai stanziale.
I Nostri Consigli:
A pochi minuti di auto dalla Riserva dello Stagnone, si potranno raggiungere e visitare le antiche ed ancora attive Saline di Ettore Infersa e Genna ed il Museo del Sale. Il Museo è aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 20.00 e si trova all’interno del mulino di Ettore Infersa. Durata percorso e visita museo: 2 - 3 ore
Link Utili
• Saline
• www.mozialine.com/
Marsala, situata sulla punta occidentale della Sicilia nell’ambito della civiltà mediterranea, rappresenta un punto di partenza imprescindibile. Miti e leggende, eroi, popoli, grandi filosofi, artisti, letterati si sono avventurati in queste terre. Fenici e arabi sono stati tra i protagonisti della sua lunga storia: i primi hanno lasciato un’ex colonia su un’isola incantevole, mentre i secondi hanno dato il nome alla città. All’approdo dell’inglese John Woodhouse si deve invece l’invenzione del vino Marsala, ma fu una famiglia tutta italiana a renderlo celebre nel mondo per cui, dal 1987, è diventata Città del Vino. Famosa anche per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille rappresenta una città piena di vicissitudini che la rendono affascinante e vivace.
I Nostri Consigli:
Ecco qui elencate le principali mete turistiche della città:
• Centro storico, il cuore della città: Oggi se andate in piazza della Repubblica avrete la possibilità di ammirare due delle quattro porte rimaste: Porta Garibaldi e Porta Nuova. Da lì potete iniziare il percorso per la visita delle bellezze del centro storico: il Duomo, la piazzetta Purgatorio e la chiesa del Purgatorio. Proseguendo il vostro cammino trovate i reperti archeologici della vecchia Lilybeo, il museo degli Arazzi fiamminghi, il Palazzo e la Pinacoteca Comunale ed infine il mercato. L’Antico Mercato di giorno ospita i pescatori che vendono i loro prodotti ittici appena pescati.
• Visitate l’area archeologia di Capo Boeo dell’età imperiale romana, la quale sorge sopra una sorgente d’acqua dolce: Grotta della Sibilla Lilibetana; questo antico luogo di culto, ispirato all’adorazione delle acque, diviene fonte battesimale e, identificato come dimora della Sibilla Sicula, meta di pellegrinaggio e di profezie.
• Visitate gli stabilimenti vinicoli (Cantine Florio e Cantine Pellegrino)
• Fate una passeggiata sul Lungomare Boeo e visitate i lidi intorno alla città (Lido Signorino)
• Non perdetevi i piatti tipici della tradizionale locale di Marsala: Cous Cous di pesce, pasta coi ricci di mare (non la trovate sui menu, la dovete chiedere), pasta al forno, panino con le panelle, pane cunzato, la rianata, e le arancine, la brioscia con il gelato, la granita di limone e la cassata siciliana per il dolce.
Durata: Variabile, una giornata circa
Link Utili
• www.marsalaturismo.com/
• www.informagiovani-italia.com/marsala.htm
L’isola di Mothia, antica colonia fenicia sull’isola di San Pantaleo nella Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala, tra i più importanti siti archeologici al mondo. L’accesso all’isola è consentito da due imbarcaderi privati, che collegano Mozia alla terraferma. Della gloriosa storia passata rimangono testimonianze importantissime: la strada punica sommersa utilizzata fino agli anni ´60 dai contadini marsalesi che dalla terra ferma con dei carri raggiungevano l'isola per la vendemmia; il tophet, l´area sacra per i sacrifici umani dove è ancora possibile vedere le urne cinerarie; la necropoli, ma soprattutto
l´elegantissima statua del Giovinetto, il gioiello del museo di Mozia.
Nel secolo XI fu donata dai Normanni ai monaci basiliani di Palermo che la ribattezzarono l’isola di San Pantaleo. Da qui cominciano le bellissime Saline Ettore-Infersa, strettamente correlate alla storia culturale della Sicilia e delle civiltà del Mediterraneo. In questo percorso si possono ammirare i mulini ristrutturati e anche i meravigliosi i colori delle vasche saline. ll museo del sale, in contrada Nubia, raccoglie e conserva gli antichi strumenti di lavoro dei salinari e tante vecchie foto in bianco e nero, testimonianza di un lavoro che con i tempi si è anch'esso adeguato alle nuove tecnologie.
I Nostri Consigli:
• Visitare l’Isola di Mothia e il museo Whitaker è possibile in giornata, grazie all’Imbarcadero Saline Infersa (Mozia Line), il quale effettua la traversata andata e ritorno per l’isola di Mothia e l’escursione panoramica dell’intera Laguna dello Stagnone.
• Durata escursione giornaliera: dalle 2 alle 4 ore;
• Al ritorno dall’escursione non perdersi l’aperitivo al tramonto presso il Bar Mamma Caura. Durata escursione e visita museo: dalle 2 alle 4 ore.
Link Utili
• fondazionewhitaker.it
• www.ioamolasicilia.com/lisola-di-mozia/
• www.salinedellalaguna.it/
La Riserva Naturale Marina Isole Egadi, è l’area marina protetta più estesa d’Europa. Lungo il percorso che inizia dalla fine del canale delle Saline Genna, luogo magico che si trova all'interno della Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone si possono ammirare da subito le isole dello Stagnone, prima tra tutte l’isola grande o più comunemente isola lunga. Sullo sfondo si osserva l’arcipelago delle
Isole Egadi: Favignana, l’isola maggiore dell’arcipelago delle Egadi, meta perfetta per chi ama godere di un mare cristallino e un insieme di attività subacquee e culturali come ad esempio il museo dell’ex-Stabilimento Florio. Levanzo, la più piccola delle Isole Egadi,la sua fama maggiore la deve alla Grotta del Genovese uno dei più antichi e importanti siti archeologici italiani. Nella sua cavità, accessibile senza alcuna difficoltà, bellissime pitture rupestri e graffiti risalenti al Paleolitico superiore. Marettimo è la più selvaggia ed incontaminata delle Egadi, ricchissima di grotte, sia emerse che sommerse e ne conta circa 400. Meta imperdibile per tutti gli amanti della natura e del trekking grazie ai sentieri realizzati dalla forestale.
I Nostri Consigli:
• Da Trapani o da Marsala sono frequenti le corse di traghetti o aliscafi per raggiungere le Isole di Favignana, Levanzo e Marettimo (vedi link traghetti/aliscafi a seguire);
• A Favignana, sarà possibile noleggiare al porto una bici o uno scooter e percorrere facilmente l’isola in lungo ed in largo alla scoperta di calette meravigliose;
• L’ex Stabilimento Florio, antica Tonnara di Favignana, convertito in museo storico e interattivo, visitabile giornalmente anche con una guida privata del luogo.
• A Levanzo oltre alle passeggiate lungo i sentieri che attraversano l’isola con panorami mozzafiato, sarà possibile visitare la Grotta del Genovese sito archeologico con pitture preistoriche. Dal Porto di Trapani o dalla spiaggia di San Teodoro, sarà possibile noleggiare un gommone senza licenza nautica oppure per i poco pratici si potrà scegliere l’opzione noleggio con skipperper poter raggiungere in 20/30 minuti di navigazione sia Levanzo che Favignana ed avere tutta l’autonomia e la libertà di fare via mare il giro delle isole, visitando i posti più nascosti delle due Isole. Durata: dalle 6 alle 8 ore.
Link Utili
• www.egadivacanze.it/isole-egadi
• www.favignana.com/
• www.grottadelgenovese.it
• www.noleggiogommonitrapani.it/
Erice, antica città fenicia e greca, insignita nel 2014 della bandiera rossa dei borghi più belli d’Italia è una cittadina che si erge su un monte, caratterizzata principalmente per l’impianto medievale che permette di ammirare piccole stradine strette e tortuose, archi tipicamente medievali, cortili decorati e piccole botteghe con i cosiddetti “Balatari” (mensoloni in pietra in cui esporre la merce). Tra i monumenti più importanti e significativi del Monte Erice spicca senza dubbio l’imponente castello normanno, edificio che domina la visuale di tutto il borgo di Erice e costituisce la principale attrazione turistica della zona. Il principale edificio religioso del territorio del monte è il celebre Duomo di Erice ma sono moltissimi gli edifici religiosi degni di nota del territorio di Erice, come le chiese di San Martino e di San Cataldo. Per via della significativa presenza di edifici religiosi Erice è stata nel tempo definita come “l’Assisi del Sud”. Le antiche mura di cinta della parte antica della cittadina di Erice testimoniano i fasti del passato della zona, la quale conserva il fascino dell’architettura normanna tra le sue intricate vie e il saliscendi delle sue strade.
I Nostri Consigli:
La città di Erice, mantiene intatto il suo fascino medioevale e percorrendo le strette e caratteristiche strade in pietra, si potranno scegliere diversi percorsi turistici, culturali storici ed enogastronomici.
Durante i percorsi a piedi sarà possibile apprezzare le tradizioni artigianali e quelle gastronomiche: tipiche ceramiche ericine, tappeti realizzati su vecchi telai, dolci di mandorle e genovesi, preparati secondo le usanze locali.
Da non perdere assolutamente i tramonti sulle Saline e sulle Egadi che dall’alto acquistano un’atmosfera diversa.
Erice, è raggiungibile in soli 10 minuti grazie alla Funivia che parte da Trapani con corse continue. Durata visita ad Erice: dalle 2 alle 4 ore.
Link Utili
• www.funiviaerice.it/tariffe.php
• www.prolocoerice.it
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro (la prima istituita nel 1981 dalla Regione Sicilia), si estende nel tratto di costa che va da San vito il Capo a Castellammare del Golfo per 7 km, presenta un’alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu del mare, intervallate durante il percorso da numerose spiaggette di roccia e ciottoli
I Nostri Consigli:
La riserva si visita a piedi. È possibile accedervi da 2 ingressi:
• L’ingresso nord, a 12 km da San Vito Lo Capo
• L’ingresso sud, a 1 km da Scopello.
È perfettamente fruibile da tutti, ci sono infatti tre percorsi: il primo corre lungo la costa da un capo all’altro della riserva ed è il meno impegnativo, il secondo, più faticoso, procede a zig zag tra la costa e le pareti rocciose, mentre il terzo è riservato ai più sportivi e attraversa tutto lo zingaro dall’alto al basso. Tra le cose che dovreste portare quando visitate la riserva naturale dello Zingaro.
• Acqua, abbastanza per l’intera giornata! Non troverete acqua potabile nella riserva.
• Il necessario per un picnic: all’infuori dei 2 ingressi, non sono presenti snack bar.
• Un cappello, un cappellino da baseball, un berretto o qualunque cosa preferiate! È molto importante dato che non c’è ombra lungo il sentiero.
• Sappiate inoltre che non sono presenti servizi igienici nella riserva. Gli unici servizi igienici si trovano presso i 2 ingressi. È inoltre possibile all’interno della Riserva visitare i 5 piccoli Musei presenti nella riserva (Museo Naturalistico, Museo delle Attività Marinare, Museo della Civiltà Contadina, Museo della Manna e Museo dell’intreccio). DURATA: Mezza giornata circa
Link utili
• www.riservazingaro.it
San Vito lo Capo, è una piccola località balneare della Sicilia nord-occidentale famosa per la spiaggia affacciata su una baia riparata dominata dall'alto da Monte Monaco.
Acque trasparenti, che degradano dolcemente verso il largo e correnti praticamente assenti, fanno della spiaggia di San Vito Lo Capo una delle mete ideali per chi vuole trascorrere una meravigliosa vacanza al mare in Sicilia. La Spiaggia di sabbia bianca finissima è lunga quasi 3 km.
• Il Santuario nel centro della città, fu‘ costruito attorno alla piccola cappella dedicata a San Vito martire, questa costruzione servì originariamente a proteggere i numerosi fedeli dalle incursioni dei pirati che in quel periodo erano molto frequenti;
• Il Faro è tra i simboli della città;
• In funzione dal 1959 e voluto dai Borbone per rendere più sicura la navigazione alle imbarcazioni di passaggio.
I Nostri Consigli:
La spiaggia di San Vito lo capo solitamente è molto affollata durante il periodo estivo e nei week end (luglio e agosto), se trovate troppa folla vi consigliamo la Baia di Santa Margherita (10minuti d’auto dal paese) oppure l’antica Tonnara del Secco. Durata: Mezza giornata
Link Utili
• www.sanvitoweb.com/escursioni-turistiche
• www.comune.sanvitolocapo.tp.it/
Segesta è una città storica situata nel comune di Calatafimi-Segesta, distante circa 10 chilometri da Alcamo e da Castellammare del Golfo. Lo storico greco Tucidide, racconta che i profughi troiani, attraversando il Mar Mediterraneo, giunsero fino in Sicilia Occidentale, dove fondarono Segesta ed Erice. Questi profughi erano gli Elimi.
Gli elementi più significativi di Segesta sono il teatro, il tempio ed il santuario di contrada Mango, luoghi dove si svolgevano le funzioni del culto, del teatro e della politica dell’antica città. Tutt’oggi il tempio viene periodicamente utilizzato per rappresentazioni teatrali. A poca distanza dal Tempio, è possibile fare visita alle Terme libere, situate in località Ponte Bagni.
Si tratta di alcune pozze di acqua calda sulfurea con una temperatura che si aggira intorno ai 46-47°, che affiorano dal Fiume Caldo, in piccole anse riparate e ricoperte da tamerici, canne palustri e circondate da pareti verticali di roccia.
I Nostri Consigli:
• Il paesaggio attorno, si presta perfettamente a escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike.
• Per ammirare il sito archeologico consigliamo di iniziare dal tempio, ancora integro, continuando con il teatro del II secolo a.C.
• Per le Terme potete scegliere quelle naturali totalmente gratuite oppure lo stabilimento termale ben attrezzato. Durata: circa 6 ore.
Link Utili:
• www.segestatours.com/
• www.sitiarcheologiciditalia.it/parco-archeologico-di-segesta/
Selinunte, costituisce il Parco archeologico più grande d’Europa. Antica città greca situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia, Selinunte prende il nome dal Selinon, il sedano che tuttora vi cresce selvatico, simbolo coniato sulle antiche monete. Era la colonia greca più occidentale della Sicilia, a diretto contatto con l’area occupata dai Cartaginesi; tutta la sua storia fu’ condizionata da questa posizione di confine, fino al dissolvimento del problema con la conquista romana della Sicilia.
La zona archeologica è costituita dall’ Acropoli, dalla Collina orientale, dal pianoro di Contrada Manuzza, dal santuario della Malophoros in contrada Gaggera e da due Necropoli (Manicalunga e Galera Bagliazzo).
Tutto il materiale per costruire i templi fu ricavato dalle Cave di Cusa.
Molti edifici sono rovinati in seguito a sismi avvenuti nel 500; tuttavia alcuni interventi di minuzioso restauro archeologica, hanno permesso di ricostruire quasi completamente il Tempio E (tempio di Hera), e di rialzare parte del Tempio C.
I resti e le sculture ritrovate negli scavi di Selinunte, come il famoso l’Efebo di Selinunte, sono esposte a Palermo e presso il Museo Civico di Castelvetrano.
I Nostri Consigli:
• L’ escursione richiede un’intera giornata.
• Si parcheggia nella zona della biglietteria ed è possibile spostarsi a piedi all’interno del sito
• Si consigliano scarpe comode ed una macchina fotografica.
Durata percorsi a piedi
• templi della collina orientale (40 min.)
• I templi dell’Acropoli (1:30h)
• Collina orientale, Acropoli, Malophoros e collina della Manuzza (4:00 h)
Link Utili
• www.visitselinunte.com/parco-archeologico/
• selinunte.gov.it/orari-e-tariffe/
Per completare l'esperienza allo Stagnone si può fare Visita alle Cantine di Marsala. La degustazione di vini Marsalesi DOC e delle Visite alle Cantine Marsalesi può essere effettuata con alcune cantine convenzionate: Le Cantine Birgi, le Cantine Fina e le celebri cantine storiche Donnafugata a Marsala.
I Nostri Consigli:
Presso le cantine vengono proposte diverse esperienze enoturistiche ed enogastronomiche, oltre a degustazioni guidate e percorsi culturali legati allo splendido territorio. DURATA:1-2 ore
Link:
• Cantinebirgi
NO WIND, NO PROBLEM!
Allo Stagnone di Marsala, si sa, il vento è una costante, e soffia tutto l'anno da diverse direzioni. Come in ogni spot però, è possibile che vi sia qualche giornata di vento molto leggero o di calma. Inoltre, sappiamo bene che esistono sia i kiter incalliti del "kite, eat, sleep, repeat", sia quelli che approfittano delle loro vacanze kite per visitare posti nuovi o per viaggiare assieme alla famiglia.
Sicily Kite Accademy è una scuola di kite gestita da kiter siciliani, siamo molto affezionati al nostro territorio e ci fa senz'altro piacere aiutare i nostri ospiti e gli altri kiter di passaggio nella zona a scoprire tutte le bellezze che rendono la nostra terra famosa nel mondo.
Abbiamo quindi selezionato per voi alcuni dei punti di interesse turistico, tutti facilmente raggiungibili dallo Stagnone, per consigliarvi su cosa vedere a Trapani, Marsala e nella zona circostante. Per ognuno di questi luoghi troverete una sintetica descrizione con brevi cenni storici, geografici e culturali alcuni link per approfondire ed i Consigli di SKA per organizzare al meglio la vostra vacanza.
Lo Stagnone ha innumerevoli attività da condividere con la propria famiglia, quando non puoi approfittare di giornate ricche di vento per dedicarti al Kite. La pista ciclo-pedonabileche parte da Villa Genna, un parco comunale accessibile in modo gratuito e raggiunge Birgi Nivaloro, è lunga 7,6 chilometri e attraversa tutta la litoranea della Riserva dello Stagnone, uno dei luoghi più visitati della Sicilia.
La Via del Sale si estende per 29 Km lungo la strada costiera che da Trapani conduce verso la città di Marsala. Ventisette sono le saline, su cui insistono due riserve naturali, la Riserva Naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco gestita dal Wwf e la Riserva naturale orientata Isole dello Stagnone di Marsala.
Un itinerario lungo l’antica area di sali coltura della Sicilia dove i salinari mantengono in vita una tradizione secolare tra mulini a vento, vasche d’acqua calda, canali che s’intersecano a scacchiera, grandi cumuli di sale che sembrano piramidi e centinaia di specie di uccelli esotici come il fenicottero Rosa ormai stanziale.
I Nostri Consigli:
A pochi minuti di auto dalla Riserva dello Stagnone, si potranno raggiungere e visitare le antiche ed ancora attive Saline di Ettore Infersa e Genna ed il Museo del Sale. Il Museo è aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 20.00 e si trova all’interno del mulino di Ettore Infersa. Durata percorso e visita museo: 2 - 3 ore
Link Utili
• Saline
• www.mozialine.com/
Marsala, situata sulla punta occidentale della Sicilia nell’ambito della civiltà mediterranea, rappresenta un punto di partenza imprescindibile. Miti e leggende, eroi, popoli, grandi filosofi, artisti, letterati si sono avventurati in queste terre. Fenici e arabi sono stati tra i protagonisti della sua lunga storia: i primi hanno lasciato un’ex colonia su un’isola incantevole, mentre i secondi hanno dato il nome alla città. All’approdo dell’inglese John Woodhouse si deve invece l’invenzione del vino Marsala, ma fu una famiglia tutta italiana a renderlo celebre nel mondo per cui, dal 1987, è diventata Città del Vino. Famosa anche per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille rappresenta una città piena di vicissitudini che la rendono affascinante e vivace.
I Nostri Consigli:
Ecco qui elencate le principali mete turistiche della città:
• Centro storico, il cuore della città: Oggi se andate in piazza della Repubblica avrete la possibilità di ammirare due delle quattro porte rimaste: Porta Garibaldi e Porta Nuova. Da lì potete iniziare il percorso per la visita delle bellezze del centro storico: il Duomo, la piazzetta Purgatorio e la chiesa del Purgatorio. Proseguendo il vostro cammino trovate i reperti archeologici della vecchia Lilybeo, il museo degli Arazzi fiamminghi, il Palazzo e la Pinacoteca Comunale ed infine il mercato. L’Antico Mercato di giorno ospita i pescatori che vendono i loro prodotti ittici appena pescati.
Visitate l’area archeologia di Capo Boeo dell’età imperiale romana, la quale sorge sopra una sorgente d’acqua dolce: Grotta della Sibilla Lilibetana; questo antico luogo di culto, ispirato all’adorazione delle acque, diviene fonte battesimale e, identificato come dimora della Sibilla Sicula, meta di pellegrinaggio e di profezie.
• Visitate gli stabilimenti vinicoli (Cantine Florio e Cantine Pellegrino)
• Fate una passeggiata sul Lungomare Boeo e visitate i lidi intorno alla città (Lido Signorino)
• Non perdetevi i piatti tipici della tradizionale locale di Marsala: Cous Cous di pesce, pasta coi ricci di mare (non la trovate sui menu, la dovete chiedere), pasta al forno, panino con le panelle, pane cunzato, la rianata, e le arancine, la brioscia con il gelato, la granita di limone e la cassata siciliana per il dolce.
Durata: Variabile, una giornata circa
Link Utili
• https://www.marsalaturismo.com/
• https://www.informagiovani-italia.com/marsala.htm
L’isola di Mothia, antica colonia fenicia sull’isola di San Pantaleo nella Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala, tra i più importanti siti archeologici al mondo. L’accesso all’isola è consentito da due imbarcaderi privati, che collegano Mozia alla terraferma. Della gloriosa storia passata rimangono testimonianze importantissime: la strada punicasommersa utilizzata fino agli anni ´60 dai contadini marsalesi che dalla terra ferma con dei carri raggiungevano l'isola per la vendemmia; il tophet, l´area sacra per i sacrifici umani dove è ancora possibile vedere le urne cinerarie; la necropoli, ma soprattutto
l´elegantissima statua del Giovinetto, il gioiello del museo di Mozia.
Nel secolo XI fu donata dai Normanni ai monaci basiliani di Palermo che la ribattezzarono l’isola di San Pantaleo. Da qui cominciano le bellissime Saline Ettore-Infersa, strettamente correlate alla storia culturale della Sicilia e delle civiltà del Mediterraneo. In questo percorso si possono ammirare i mulini ristrutturati e anche i meravigliosi i colori delle vasche saline. ll museo del sale, in contrada Nubia, raccoglie e conserva gli antichi strumenti di lavoro dei salinari e tante vecchie foto in bianco e nero, testimonianza di un lavoro che con i tempi si è anch'esso adeguato alle nuove tecnologie.
I Nostri Consigli:
• Visitare l’Isola di Mothia e il museo Whitaker è possibile in giornata, grazie all’Imbarcadero Saline Infersa (Mozia Line), il quale effettua la traversata andata e ritorno per l’isola di Mothia e l’escursione panoramica dell’intera Laguna dello Stagnone.
• Durata escursione giornaliera: dalle 2 alle 4 ore;
• Al ritorno dall’escursione non perdersi l’aperitivo al tramonto presso il Bar Mamma Caura. Durata escursione e visita museo: dalle 2 alle 4 ore.
Link Utili
• http://www.fondazionewhitaker.it/orari_e_prezzi.html
• https://www.ioamolasicilia.com/lisola-di-mozia/
• https://www.salinedellalaguna.it/
La Riserva Naturale Marina Isole Egadi, è l’area marina protetta più estesa d’Europa. Lungo il percorso che inizia dalla fine del canale delle Saline Genna, luogo magico che si trova all'interno della Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone si possono ammirare da subito le isole dello Stagnone, prima tra tutte l’isola grande o più comunemente isola lunga. Sullo sfondo si osserva l’arcipelago delle
Isole Egadi: Favignana, l’isola maggiore dell’arcipelago delle Egadi, meta perfetta per chi ama godere di un mare cristallino e un insieme di attività subacquee e culturali come ad esempio il museo dell’ex-Stabilimento Florio. Levanzo, la più piccola delle Isole Egadi,la sua fama maggiore la deve alla Grotta del Genovese uno dei più antichi e importanti siti archeologici italiani. Nella sua cavità, accessibile senza alcuna difficoltà, bellissime pitture rupestri e graffiti risalenti al Paleolitico superiore. Marettimo è la più selvaggia ed incontaminata delle Egadi, ricchissima di grotte, sia emerse che sommerse e ne conta circa 400. Meta imperdibile per tutti gli amanti della natura e del trekking grazie ai sentieri realizzati dalla forestale.
I Nostri Consigli:
• Da Trapani o da Marsala sono frequenti le corse di traghetti o aliscafi per raggiungere le Isole di Favignana, Levanzo e Marettimo (vedi link traghetti/aliscafi a seguire);
• A Favignana, sarà possibile noleggiare al porto una bici o uno scooter e percorrere facilmente l’isola in lungo ed in largo alla scoperta di calette meravigliose;
• L’ex Stabilimento Florio, antica Tonnara di Favignana, convertito in museo storico e interattivo, visitabile giornalmente anche con una guida privata del luogo.
• A Levanzo oltre alle passeggiate lungo i sentieri che attraversano l’isola con panorami mozzafiato, sarà possibile visitare la Grotta del Genovese sito archeologico con pitture preistoriche. Dal Porto di Trapani o dalla spiaggia di San Teodoro, sarà possibile noleggiare un gommone senza licenza nautica oppure per i poco pratici si potrà scegliere l’opzione noleggio con skipperper poter raggiungere in 20/30 minuti di navigazione sia Levanzo che Favignana ed avere tutta l’autonomia e la libertà di fare via mare il giro delle isole, visitando i posti più nascosti delle due Isole. Durata: dalle 6 alle 8 ore.
Link Utili
• https://www.egadivacanze.it/isole-egadi
• https://www.favignana.com/
• https://www.grottadelgenovese.it
• http://www.noleggiogommonitrapani.it/
Erice, antica città fenicia e greca, insignita nel 2014 della bandiera rossa dei borghi più belli d’Italia è una cittadina che si erge su un monte, caratterizzata principalmente per l’impianto medievale che permette di ammirare piccole stradine strette e tortuose, archi tipicamente medievali, cortili decorati e piccole botteghe con i cosiddetti “Balatari” (mensoloni in pietra in cui esporre la merce). Tra i monumenti più importanti e significativi del Monte Erice spicca senza dubbio l’imponente castello normanno, edificio che domina la visuale di tutto il borgo di Erice e costituisce la principale attrazione turistica della zona. Il principale edificio religioso del territorio del monte è il celebre Duomo di Erice ma sono moltissimi gli edifici religiosi degni di nota del territorio di Erice, come le chiese di San Martino e di San Cataldo. Per via della significativa presenza di edifici religiosi Erice è stata nel tempo definita come “l’Assisi del Sud”. Le antiche mura di cinta della parte antica della cittadina di Erice testimoniano i fasti del passato della zona, la quale conserva il fascino dell’architettura normanna tra le sue intricate vie e il saliscendi delle sue strade.
I Nostri Consigli:
La città di Erice, mantiene intatto il suo fascino medioevale e percorrendo le strette e caratteristiche strade in pietra, si potranno scegliere diversi percorsi turistici, culturali storici ed enogastronomici.
Durante i percorsi a piedi sarà possibile apprezzare le tradizioni artigianali e quelle gastronomiche: tipiche ceramiche ericine, tappeti realizzati su vecchi telai, dolci di mandorle e genovesi, preparati secondo le usanze locali.
Da non perdere assolutamente i tramonti sulle Saline e sulle Egadi che dall’alto acquistano un’atmosfera diversa.
Erice, è raggiungibile in soli 10 minuti grazie alla Funivia che parte da Trapani con corse continue. Durata visita ad Erice: dalle 2 alle 4 ore.
Link Utili
• https://www.funiviaerice.it/tariffe.php
• http://www.prolocoerice.it
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro (la prima istituita nel 1981 dalla Regione Sicilia), si estende nel tratto di costa che va da San vito il Capo a Castellammare del Golfo per 7 km, presenta un’alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu del mare, intervallate durante il percorso da numerose spiaggette di roccia e ciottoli
I Nostri Consigli:
La riserva si visita a piedi. È possibile accedervi da 2 ingressi:
• L’ingresso nord, a 12 km da San Vito Lo Capo
• L’ingresso sud, a 1 km da Scopello.
È perfettamente fruibile da tutti, ci sono infatti tre percorsi: il primo corre lungo la costa da un capo all’altro della riserva ed è il meno impegnativo, il secondo, più faticoso, procede a zig zag tra la costa e le pareti rocciose, mentre il terzo è riservato ai più sportivi e attraversa tutto lo zingaro dall’alto al basso. Tra le cose che dovreste portare quando visitate la riserva naturale dello Zingaro.
• Acqua, abbastanza per l’intera giornata! Non troverete acqua potabile nella riserva.
• Il necessario per un picnic: all’infuori dei 2 ingressi, non sono presenti snack bar.
• Un cappello, un cappellino da baseball, un berretto o qualunque cosa preferiate! È molto importante dato che non c’è ombra lungo il sentiero.
• Sappiate inoltre che non sono presenti servizi igienici nella riserva. Gli unici servizi igienici si trovano presso i 2 ingressi. È inoltre possibile all’interno della Riserva visitare i 5 piccoli Musei presenti nella riserva (Museo Naturalistico, Museo delle Attività Marinare, Museo della Civiltà Contadina, Museo della Manna e Museo dell’intreccio). DURATA: Mezza giornata circa
Link utili
• https://www.riservazingaro.it
San Vito lo Capo, è una piccola località balneare della Sicilia nord-occidentale famosa per la spiaggia affacciata su una baia riparata dominata dall'alto da Monte Monaco.
Acque trasparenti, che degradano dolcemente verso il largo e correnti praticamente assenti, fanno della spiaggia di San Vito Lo Capo una delle mete ideali per chi vuole trascorrere una meravigliosa vacanza al mare in Sicilia. La Spiaggia di sabbia bianca finissima è lunga quasi 3 km.
• Il Santuario nel centro della città, fu‘ costruito attorno alla piccola cappella dedicata a San Vito martire, questa costruzione servì originariamente a proteggere i numerosi fedeli dalle incursioni dei pirati che in quel periodo erano molto frequenti;
• Il Faro è tra i simboli della città;
• In funzione dal 1959 e voluto dai Borbone per rendere più sicura la navigazione alle imbarcazioni di passaggio.
I Nostri Consigli:
La spiaggia di San Vito lo capo solitamente è molto affollata durante il periodo estivo e nei week end (luglio e agosto), se trovate troppa folla vi consigliamo la Baia di Santa Margherita (10minuti d’auto dal paese) oppure l’antica Tonnara del Secco. Durata: Mezza giornata
Link Utili
• https://www.sanvitoweb.com/escursioni-turistiche
• http://www.comune.sanvitolocapo.tp.it/
Segesta è una città storica situata nel comune di Calatafimi-Segesta, distante circa 10 chilometri da Alcamo e da Castellammare del Golfo. Lo storico greco Tucidide, racconta che i profughi troiani, attraversando il Mar Mediterraneo, giunsero fino in Sicilia Occidentale, dove fondarono Segesta ed Erice. Questi profughi erano gli Elimi.
Gli elementi più significativi di Segesta sono il teatro, il tempio ed il santuario di contrada Mango, luoghi dove si svolgevano le funzioni del culto, del teatro e della politica dell’antica città. Tutt’oggi il tempio viene periodicamente utilizzato per rappresentazioni teatrali. A poca distanza dal Tempio, è possibile fare visita alle Terme libere, situate in località Ponte Bagni.
Si tratta di alcune pozze di acqua calda sulfurea con una temperatura che si aggira intorno ai 46-47°, che affiorano dal Fiume Caldo, in piccole anse riparate e ricoperte da tamerici, canne palustri e circondate da pareti verticali di roccia.
I Nostri Consigli:
• Il paesaggio attorno, si presta perfettamente a escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike.
• Per ammirare il sito archeologico consigliamo di iniziare dal tempio, ancora integro, continuando con il teatro del II secolo a.C.
• Per le Terme potete scegliere quelle naturali totalmente gratuite oppure lo stabilimento termale ben attrezzato. Durata: circa 6 ore.
Link Utili:
• https://www.segestatours.com/
• https://www.sitiarcheologiciditalia.it/parco-archeologico-di-segesta/
Selinunte, costituisce il Parco archeologico più grande d’Europa. Antica città greca situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia, Selinunte prende il nome dal Selinon, il sedano che tuttora vi cresce selvatico, simbolo coniato sulle antiche monete. Era la colonia greca più occidentale della Sicilia, a diretto contatto con l’area occupata dai Cartaginesi; tutta la sua storia fu’ condizionata da questa posizione di confine, fino al dissolvimento del problema con la conquista romana della Sicilia.
La zona archeologica è costituita dall’ Acropoli, dalla Collina orientale, dal pianoro di Contrada Manuzza, dal santuario della Malophoros in contrada Gaggera e da due Necropoli (Manicalunga e Galera Bagliazzo).
Tutto il materiale per costruire i templi fu ricavato dalle Cave di Cusa.
Molti edifici sono rovinati in seguito a sismi avvenuti nel 500; tuttavia alcuni interventi di minuzioso restauro archeologica, hanno permesso di ricostruire quasi completamente il Tempio E (tempio di Hera), e di rialzare parte del Tempio C.
I resti e le sculture ritrovate negli scavi di Selinunte, come il famoso l’Efebo di Selinunte, sono esposte a Palermo e presso il Museo Civico di Castelvetrano.
I Nostri Consigli:
• L’ escursione richiede un’intera giornata.
• Si parcheggia nella zona della biglietteria ed è possibile spostarsi a piedi all’interno del sito
• Si consigliano scarpe comode ed una macchina fotografica.
Durata percorsi a piedi
• templi della collina orientale (40 min.)
• I templi dell’Acropoli (1:30h)
• Collina orientale, Acropoli, Malophoros e collina della Manuzza (4:00 h)
Link Utili
• https://www.visitselinunte.com/parco-archeologico/
• http://selinunte.gov.it/orari-e-tariffe/
Per completare l'esperienza allo Stagnone si può fare Visita alle Cantine di Marsala. La degustazione di vini Marsalesi DOC e delle Visite alle Cantine Marsalesi può essere effettuata con alcune cantine convenzionate: Le Cantine Birgi, le Cantine Fina e le celebri cantine storiche Donnafugata a Marsala.
I Nostri Consigli:
Presso le cantine vengono proposte diverse esperienze enoturistiche ed enogastronomiche, oltre a degustazioni guidate e percorsi culturali legati allo splendido territorio. DURATA:1-2 ore
Link:
• https://www.cantinebirgi.it/
• https://cantinefina.it/
• https://visit.donnafugata.it/it/cantine/marsala/
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Indirizzo: Contrada Birgi Vecchi, 91025 Marsala (TP)
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